Federsanità ANCI FVG
Federsanità ANCI FVG
Chiudi

Notizie

Lunedi’ 28 giugno (18.30), all’ospedale di udine, alla presenza del presidente illy e del sindaco, cecotti, avvio ufficiale della attivita’ della pet-tac

24 giugno 2004

Lunedì 28 giugno, alle 18.30, presso la Sala Anfiteatro del IV Piano del Padiglione di ingresso dell’ Ospedale di Udine, alla presenza del Presidente della Regione, Riccardo Illy e del sindaco di Udine, Sergio Cecotti, si terrà l’ inaugurazione ufficiale dell’ attività di diagnostica PET – TAC, Positron Emission Tomography – Tomografia Assiale Computerizzata, che dal 15 giugno scorso è già operativa, presso la struttura di Medicina Nucleare afferente al Dipartimento di Scienze Radiologiche.

Tale attrezzatura è costituita da due unità e precisamente la PET e la TAC e, quindi, fornisce contemporaneamente informazioni, sia sulla morfologia (TAC), sia sulla funzione/metabolismo (PET). Si tratta di una tecnologia di alta specializzazione che permette un’ importante innovazione dei percorsi diagnostici nei settori oncologico, cardiologico e neurologico e rappresenta la concretizzazione di un progetto di collaborazione pubblico-privato in ambito sanitario.

Il programma della cerimonia prevede: l’ introduzione del direttore generale dell’ Ospedale, dr. Lionello Barbina, la presentazione del presidente della Società CT-PET S. P. A, dr. Paolo Bordon, i saluti, prof. Sergio Cecotti, l’ intervento del Presidente della Regione, Riccardo Illy, la presentazione dell’ attività PET- TAC, da parte del Dr. Onelio Geatti, Direttore del Dipartimento di Scienze radiologiche dell’ Ospedale e la benedizione dei locali da parte dell’ arcivescovo di Udine, mons. Pietro Brollo.

In precedenza, la Direzione sanitaria dell’ Ospedale ha organizzato un incontro operativo rivolto ai medici di tutte le realtà sanitarie della Regione, ed in particolare agli oncologi. La nuova apparecchiatura, collocata al Piano interrato, del padiglione di ingresso dell’ Ospedale, presso la Medicina nucleare, dalla prossima settimana garantirà le prestazioni per una trentina di pazienti alla settimana La macchina acquisita, in virtù delle sue caratteristiche innovative ed in particolare per la sua elevata velocità di registrazione delle immagini puo’ rispondere ad una richiesta dell’ utenza di oltre 1500 pazienti all’ anno.

La cerimonia di lunedì 28 giugno è organizzata dall’ Ospedale in collaborazione con la Società CT-PET SpA, Servizi per Diagnostica Avanzata, prima società mista pubblico privata in questo settore in Regione e tra le prime a livello nazionale, le cui finalità sono la fornitura del supporto tecnico e amministrativo al servizio diagnostico della PET -TAC, nonché la produzione e commercializzazione del radiofarmaco indispensabile per tale diagnostica.

“ La società - illustra il presidente, dottor Paolo Bordon- è stata costituita nel marzo del 2002 con capitale integralmente pubblico, partecipato al 99% dall’ Azienda ospedaliera “ Santa Maria della Misericordia”, di Udine, e all’1% dall’ Azienda ospedaliera “ Santa Maria degli Angeli “, di Pordenone. Nel corso del 2003, in seguito a gara pubblica, la società ha deliberato l’ aumento del capitale, cui è seguita l’ individuazione del partner privato che ha portato all’ assetto societario attuale così composto: 50% delle quote all’ Ospedale di Udine, 1 % all’ Ospedale di Pordenone e 49% al “ Casa di cura Città di Udine”.

Tra le finalità che hanno portato all’ individuazione del socio privato vi sono la realizzazione, chiavi in mano, dell’ edificio che ospiterà in maniera definitiva la PET -TAC e il laboratorio per la produzione dei radiofarmaci, in un’ area adiacente il costruendo nuovo polo ospedaliero.

“ Gli obiettivi della società - prosegue Bordon - sono quelli di fornire il servizio all’ utenza, mettendo a disposizione la tecnologia richiesta per l’ Ospedale di Udine e garantire all’ Ospedale il nuovo servizio di prestazioni diagnostiche altamente qualificate. Contemporaneamente la CT – PET SpA è interessata a diffondere e promuovere il know – how professionale tra gli operatori sanitari che utilizzeranno tale tecnologia presso l’ Ospedale di Udine e, successivamente, anche presso gli operatori dell’ Ospedale di Pordenone”.

Tale realtà, unica in regione e tra le prime a livello nazionale, costituisce un utile banco di prova per “ testare” tali innovazioni gestionali che possono utilmente affiancare i sistemi sanitari esistenti.

“ A tal riguardo – conclude Bordon – sarebbe auspicabile un allargamnto della compagine societaria, nella sua rappresentanza pubblica, anche alle altre Aziende ospedaliere e Istituiti di Ricerca e Cura del Friuli Venezia Giulia, dotati di Medicine Nucleari (Azienda Ospedaliera di Trieste e il CRO, di Aviano). Con tale ampliamento si potrebbe, infatti, realizzare un’ integrazione “ a rete” e, quindi, un ottimale coordinamento dell’ offerta di tali prestazioni specialistiche oggi presente in queste strutture, a tutto vantaggio dei cittadini e dell’ intero sistema sanitario regionale”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Aggiornata il 16 maggio 2013