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La Nostra Famiglia segue 3.813 bambini Presentato ieri in Regione il primo bilancio di missione Due sedi in Fvg: Pasian di Prato e San Vito al Tagliamento

Il Messaggero Veneto

24 novembre 2016

di Giulia Zanello Sono 3.813 i bambini e i ragazzi che nel 2015 sono stati seguiti nei due presidi de La Nostra Famiglia del Friuli Venezia Giulia, uno a Pasian di Prato e l’altro a San Vito al Tagliamento, 295 accolti in forma diurna e 3.518 in forma ambulatoriale, mentre le visite specialistiche hanno raggiunto quota 5.146. Negli stessi dodici mesi sono stati portati avanti otto progetti di ricerca in cinque aree tematiche e i risultati sono comparsi in 17 pubblicazioni. Questi i numeri illustrati ieri nella sede della Regione di via Sabbadini, durante la presentazione del primo bilancio di missione redatto dall’associazione nel corso del quale sono state spiegate le attività svolte sul territorio nel 2015. Un bilancio, quello dell’associazione nata 70 anni fa e che conta oggi 29 sedi in sei regioni italiane, nelle quali lavorano oltre 2.400 operatori affiancati da 330 volontari e ha preso in carico solo nel 2015 35 mila bambini e giovani, «attraverso il quale raccontare il lavoro che viene svolto per sostenere e aiutare tanti bambini e ragazzi e le loro famiglie – ha spiegato la presidente de La Nostra Famiglia, Luisa Minoli, nel ripercorrere le tappe fondamentali che hanno segnato il percorso e la storia dell’associazione dopo il saluto portato dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop –. Una storia d’incontri, dal primo nel 1937 tra il fondatore Luigi Monza e un gruppo di giovani donne, a quello con lo psichiatra Eugenio Medea che contribuì a dare dignità scientifica alla riabilitazione, per arrivare a quelli che ogni giorno avvengono con gli utenti e le famiglie, nel rispetto di principi fondamentali come l’accoglienza della vita di ogni tipo». Tutelare la miglior qualità della vita di questi giovani e bambini è da sempre la mission dell’associazione che solo sul territorio regionale può contare su 270 dipendenti di cui 226 femmine, 44 maschi e 245 assunti a tempo indeterminato. «Solidarietà, accoglienza, attenzione ai bisogni della famiglia e carità sono da sempre i valori che orientano tutte le attività – ha osservato la direttrice generale regionale Tiziana Scaccabarozzi –. Sul totale dei soggetti in carico riabilitativo in Fvg 1.466 rientrano nella fascia d’età 9-13, 1.140 sono i bambini da 4 a 8 anni e oltre 500 i ragazzi dai 14 ai 18 anni. Queste sono le fasce sulle quali si concentrano le nostre attività, nel periodo dello sviluppo per la migliore crescita dei nostri utenti». Per quanto riguarda la redistribuzione delle risorse sul territorio, considerando gli 11 milioni di finanziamenti in entrata ben 10,6 sono stati restituiti al territorio in termine di servizi, 8,4 milioni sono destinati al personale dipendente, 1,7 milioni ai fornitori, 629 mila euro sono serviti a garantire tecnologie e servizi mentre 235 mila sono andati alla ricerca. Praticamente in tre anni, per rendere lo stesso servizio in termini di qualità, l’associazione, a livello nazionale, ha dovuto investire proprie risorse per 7,4 milioni di euro e nel 2015 l’88 per cento dei proventi è giunto dalle prestazioni sanitarie, come illustrato dal direttore amministrativo regionale Marco Terenzi. Oltre ai presidi di riabilitazione, La Nostra Famiglia può contare poi sull’unico istituto scientifico italiano riconosciuto per la ricerca e la riabilitazione nello specifico ambito dell’età evolutiva, l’Irccs Medea.

Aggiornata il 24 novembre 2016

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