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La bicicletta "salva vita". L'Oms: “In Europa potrebbe evitare 10 mila morti e creare oltre 76mila posti di lavoro ogni anno”

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16 aprile 2014

16 APR - Oltre ad essere un'attività fisica e ricreativa, se ci si riferisce al modello di Copenaghen, l'abitudine ad andare in bicicletta ogni anno potrebbe fornire 76.600 nuovi posti di lavoro e salvare la vita a circa 10 mila persone nelle principali città europee, rappresentando allo stesso tempo una fonte di sostentamento e di benessere. Sono le stime presentate in occasione del Fourth High-level Meeting on Transport, Health and Environment, a Parigi fino al 16 aprile, un Meeting organizzato dalla Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) e dall’Ufficio regionale europeo dell’OMS. In questa occasione i Ministeri europei dei Trasporti, della Salute e dell’Ambiente, riuniti a Parigi, esaminano in che modo le politiche di trasporto innovative in grado di creare opportunità di lavoro, insieme con le società più sane e più verdi.

“Un sistema di trasporto efficiente è essenziale per il funzionamento delle economie moderne. Tuttavia, esso può danneggiare notevolmente l'ambiente e la salute. Ecco perché chiediamo una vigorosa dichiarazione di Parigi, sollecitando investimenti governativi nel settore del trasporto verde e sano”, afferma ZsuzsannaJakab, Direttore Regionale OMS per l’Europa. “Il vantaggio di questi investimenti è enorme e comprende nuovi posti di lavoro e persone più sane grazie ad una maggiore attività fisica, meno incidenti stradali, meno rumore e una migliore qualità dell'aria”.

I costi complessivi associati all’impatto ambientale e sulla salute possono raggiungere il 4% del PIL di un paese, secondo le stime riportate in occasione del Meeting. Ogni anno, nelle regioni Oms appartenenti all’Europa, l’inquinamento, dovuto soprattutto al traffico stradale, è coinvolto in almeno 500 mila morti, in accordo con i dati riferiti, mentre gli incidenti stradali causano 90 mila morti premature. E non è tutto, dato che l’esposizione ad un troppo elevato rumore stradale ha effetti negativi su circa 70 mila persone, mentre in Europa ed America del Nord, il trasporto, che aumenta del 24% le emissioni di gas serra, contribuisce alla morte di quasi 1 milione di persone all’anno. Sul modello di Copenaghen, tra le principali città in cui il ciclismo è più diffuso – ‘battuta’ solo da Amsterdam – gli esperti stimano che potrebbero crearsi 76.600 posti di lavoro addizionali, nel settore della vendita e della manutenzione delle biciclette, nella fornitura di abbigliamento e accessori per i ciclisti e nella realizzazione di nuovi piani di mobilità, supportando le economie locali (vedere tabella 1 in allegato con dati presentati da UNECE E OMS).

“Il trasporto, la salute e l’ambiente formano un nesso dinamico tra vitalità e mobilità nelle nostre città, presentando una sfida formidabile per la sostenibilità, ma anche grandi opportunità per una migliore qualità della vita”, dice Eva Molnar, Direttore, Transport Division, UNECE, parlando a nome di Michael Möller, Acting Executive Secretary dell'UNECE. Questo Meeting “invita gli Stati membri, la società civile e le autorità locali e regionali a sostenere la visione futura di THE PEP THE PEP (Transport, Health and Environment Pan-European Programme: ‘Green and healthy mobility and transport for sustainable livelihoods for all’)”.

Viola Rita

16 aprile 2014
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Aggiornata il 17 aprile 2014