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Kosic presenta a monfalcone film sull'amianto

1 luglio 2009

ARC Monfalcone, 30 giu - Il film " Amianto, un percorso di sorveglianza sanitaria", voluto dall'assessore regionale alla Salute e Protezione sociale Vladimir Kosic e realizzato dall'Ufficio stampa (Produzioni televisive) della Regione Friuli Venezia Giulia, è stato presentato per la prima volta al pubblico oggi pomeriggio nell'auditorium dell'Ospedale di San Polo a Monfalcone, città-simbolo per le morti causate dall'amianto.

Alla proiezione, accanto all'assessore Kosic, erano presenti il presidente della Commissione regionale sull'amianto Mauro Melato, il direttore generale dell'Azienda sanitaria " Isontina" Roberto Ferri, numerosi medici e amministratori locali, ma soprattutto molti lavoratori monfalconesi, ex dipendenti dei cantieri navali, che sono stati esposti all'amianto e ne stanno pagando le conseguenze.

" Amianto, un percorso di sorveglianza sanitaria" è un breve film in formato DVD, di 17 minuti, nel quale vengono spiegate le diverse malattie correlate all'esposizione (asbestosi, mesotelioma della pleura, tumori polmonari) e illustrati gli strumenti che la Regione ha messo a disposizione in base alla legge regionale sull'amianto (legge 22 del 2001). In particolare viene presentato il protocollo di sorveglianza sanitaria messo a punto dalla Commissione per individuare, attraverso un controllo periodico dei lavoratori iscritti all'albo regionale degli esposti, malattie amianto-correlate finora misconosciute di tipo non tumorale.

Un film concepito dunque come efficace strumento di comunicazione per tutti coloro che sul posto di lavoro sono entrati in contatto con questa sostanza, per le associazioni degli esposti e del volontariato, per i medici di medicina generale. E questo perché, come ha osservato l'assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale Vladimir Kosic, " solo prendendo pienamente coscienza del problema si riesce a organizzare efficacemente la risposta".

La Regione si muove lungo due direttrici principali, ha ricordato l'assessore: la prevenzione, attraverso la massima diffusione di informazioni precise a tutti coloro che hanno corso il rischio di esposizione all'amianto, e quindi l'organizzazione dei servizi, per attuare un percorso di cura e di adeguato risarcimento delle vittime.

" Sull'amianto - ha detto Kosic - siamo riusciti a passare dalla fase di denuncia a quella di proposta, e oggi a definire le prime risposte, grazie all'alleanza tra le istituzioni e le associazioni degli esposti. Dobbiamo continuare a investire sui saperi, sull'informazione e sulla conoscenza".

La proiezione ha suscitato un'ampia discussione, realizzando così l'obiettivo per il quale il film è stato concepito e realizzato. Alle numerose domande di ex lavoratori dei cantieri hanno risposto il presidente della Commissione regionale Melato e Maria Giovanna Munafò, responsabile dell'Unità operativa di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (UOPSAL) dell'Azienda sanitaria " Bassa Friulana" alla quale, nel film, è stato affidato il compito di illustrare le malattie amianto-correlate e il protocollo di sorveglianza.

ARC/P

Aggiornata il 16 maggio 2013