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ISEE, Riforme e specialità, utile confronto tra FVG, Trentino e Alto Adige promosso da UIL Pensionati FVG a Udine. Il presidente Napoli "valorizzare il ruolo dei Comuni e l'esperienza degli Ambiti"

REDAZIONE

22 maggio 2017

"La specialità del Friuli Venezia Giulia non può essere un privilegio, ma va usata bene, con attenzione per le peculiarità locali, ad esempio l'esperienza decennale degli Ambiti sociosanitari è stata positiva per le collaborazioni intercomunali e va considerata anche a livello operativo per l'attivazione delle UTI in attuazione della Riforma delle Autonomie locali". Così Il presidente di Federsanità ANCI FVG, Giuseppe Napoli, è intervenuto all'interessante mattina di studio interregionale  "Il sistema di misurazione della situazione economica degli anziani e delle famiglie (Ise- Isee-Icef- Durp) e confronto sulla ricaduta che la misura ha nelle tre realtà (FVG - Trentino - Alto Adige") organizzato dalla UIL Pensionati FVG, in Sala Ajace a Udine.

Napoli sul tema dell'applicazione dell'Isee ha poi richiamato le preoccupazioni di molti Comiuni, a partire dal capoluogo regionale, nonchè i protocolli con tutte le OOSS e associazioni dei pensionati, che - ha dichiarato - per noi sono operativi e devono produrre risultati sul territorio e confronti propositivi"
Quanto ai dati la segretaria regionale della UIL Pensionati, Magda Gruarin, orme (Sanità e Autonomie. Locali) e del prossimo Piano Sociale Regionale.

Sono 6 milioni gli italiani, di cui oltre 100 mila i residenti in Friuli Venezia Giulia, che secondo i dati 2015 forniti dal Ministero del Lavoro e Politiche sociali hanno fatto domanda di Isee, precondizione per ottenere le agevolazioni sociali in base alla propria situazione economica e familiare. 
Una situazione che va accertata attraverso degli indicatori, Ise-Indicatore di situazione economica e Isee-Indicatore di situazione economica equivalente. Questi alcuni dei dati forniti.

In apertura dei lavori è intervenuta la presidente della regione, Debora Serracchiani che ha dichuarato : "Questa è una preziosa occasione di confronto tra territori diversi, ma tutti e tre speciali, che hanno saputo interpretare e esercitare la specialità con responsabilità anche nel settore del welfare, utilizzando bene le risorse e intercettando i bisogni delle persone, che evolvono".La presidente ha citato l'esempio della Misura attiva di sostegno al reddito, "intervento che - ha ricordato - il Friuli Venezia Giulia ha adottato per prima in Italia e in anticipo rispetto al beneficio che poi è stato previsto a livello statale (Sia), e per il quale ci siamo ispirati anche al modello in vigore a Trento". Uno strumento sul quale il Friuli Venezia Giulia ha investito e che sta rispondendo con successo ai bisogni di una vasta platea di persone in difficoltà che prima non venivano nemmeno intercettate. "Dalle 5 mila persone che si rivolgevano ai Servizi sociali comunali si è passati a una platea di 35mila", ha ricordato Serracchiani, aggiungendo che per erogare la misura è stato utilizzato come strumento l'Isee, "che consideriamo tra i più completi, ma il confronto con realtà che hanno profonda attenzione su misure attive di sostegno al reddito sarà ulteriormente importante per perfezionare ancora i parametri degli indicatori", ha concluso Serracchiani.

Secondo il segretario nazionale della Uil pensionati Romano Bellissima l'Isee "è uno strumento che potrebbe funzionare, ma solo se gestito bene". Bellissima, a margine del convegno, ha espresso critichesull'attuale funzionalità dell'Inps, che "invece di fare politica, dovrebbe occuparsi di risolvere criticità che stanno generando una situazione molto grave", ha detto, ribadendo posizioni severe sull'istituto già formulate in altre occasioni. "Bisogna vedere se l'Inps sia grado di leggere in tempo reale qual è lo stato del reddito dei pensionati e se siano titolari di alcuni diritti: allo stato attuale non credo che ciò accada e prevedo che si genereranno ulteriori contenziosi e aumenteranno gli indebiti", ha affermato Bellissima, auspicando anche "una urgente rivalutazione delle pensioni".

A illustrare punti di forza e criticità della Durp, introdotta dalla Provincia di Bolzano nel 2011, e rivista proprio in alcuni parametri la settimana scorsa, con lo scopo di unificare il sistema di rilevamento di reddito e patrimonio per l'accesso alle prestazioni provinciali, organizzandolo sotto forma di un modulo di rilevamento unico e di una banca dati centralizzata, è stata la segretaria della Uilp di Bolzano Mariapaola Manovali.

Il segretario di Trento, Claudio Luchini, ha invece relazionato in merito all'indicatore Icef, che prende in considerazione i redditi, il patrimonio mobiliare ed immobiliare, alcuni oneri detraibili e deducibili, nonché altre indennità e rendite relative ad ogni singolo membro della famiglia, compresi i minori e i conviventi senza legami di parentela.

Al convegno, sono intervenuti anche il sindaco di Udine Furio Honsell e il sociologo Paolo Molinari di Ires Impresa, moderator e stato la segretaria generale Uilp FVG Magda Gruarin.

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Aggiornata il 23 maggio 2017

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