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Il nuovo ISEE è di difficile applicazione ma garantisce maggiore equità. Se n'è discusso in un convegno a Pasian di Prato

www.anci.fvg.it

21 aprile 2015

I metodi di calcolo del nuovo Isee hanno oggettive difficoltà nell’applicazione ma il nuovo strumento normativo ha l’obiettivo di garantire maggiore equità nella distribuzione delle risorse a chi ne ha davvero bisogno, escludendo chi non ne ha diritto, consentendo ai Comuni di agire con maggiore efficacia anche nei confronti di eventuali abusi o distorsioni.

È quanto è emerso durante il convegno organizzato giovedì 16 aprile da Anci Veneto, Anci Friuli FVG e Anci Sa sul tema dell’Isee. Dalla relazione dell’esperto Claudio Goatelli che ha dettagliato in maniera precisa i metodi di applicazione, emerge in maniera netta come il nuovo Isee abbia l’importante obiettivo di consentire ai Comuni di erogare servizi e prestazioni a costi agevolati a chi ne ha più bisogno limitando l’accesso a chi non ne ha diritto e consentendo l’utilizzo delle risorse così risparmiate a favore delle persone più bisognose.

Durante l’incontro Giuseppe Napoli, Presidente di Federsanità Anci, ha ricordato le azioni intraprese da Anci FVG e Anci nazionale rivolte ad amministrazione regionale e governo nazionale tese a facilitare una meno complicata applicazione delle nuove tabelle che di fatto sostituiscono uno strumento che durava dal 1998 e quindi datato e bisognoso di opportune rivisitazioni.
“I comuni della regione – ha spiegato Napoli - sono abituati a gestire con una regia condivisa le politiche sociali attraverso gli ambiti socio-assistenziali dal 2006. Pur consapevoli delle difficoltà, il nostro appello è quello di proseguire nel lavoro di ambito mentre Anci e Federsanita si impegnano, in sede di rapporti con regione e governo nazionale, a chiedere quei correttivi e quegli aggiustamenti alla norma Isee che stanno emergendo con le criticità di applicazione.” L’Isee è di fatto un cantiere aperto: la nuova norma va applicata ma si può migliorare proprio in corso d’opera quando insorgono le difficoltà reali di gestione.

Da ricordare, infine, che un compito significativo viene svolto dai diversi Patronati a cui i cittadini si rivolgono per ottenere l’elaborazione dell’attestazione ISEE.

Nel file allegato e cliccando su http://www.anciveneto.org/images/Atti_convegni/Nuovoisee2015.zip sono consultabili tutti i materiali presentati dal dott. Goatelli

Aggiornata il 22 aprile 2015