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I primari in pensione lavorano gratis per la casa di riposo San Giorgio di Nogaro: un aiuto concreto che abbatte anche i costi

Messaggero Veneto

16 novembre 2016

La generosità dei dottori Regeni, Di Caccamo, Maschio e Danielis San Giorgio di Nogaro, di Francesca Artico.

 
Arriva la pensione decidono di impegnarsi nel volontariato. Protagonisti sono quattro primari dell’ospedale di Palmanova che – una volta in quiescenza – hanno deciso di dare una mano alla casa di riposo “Asp Giovanni Chiabà” di San Giorgio di Nogaro. Si tratta dei dottori Mario Maschio, Luigi Di Caccamo, Otello Regeni e Roberto Danielis che offrono, rispettivamente, consulenza di diabetologia, chirurgia, ortopedia e neurologia. Questi quattro medici professionisti di provata esperienza hanno messo a disposizione la loro professionalità per consulenze a titolo gratuito per gli ospiti della casa di riposo. «Siamo onorati e orgogliosi che questi professionisti abbiano scelto la nostra struttura per prestare un servizio di volontariato che dà un valore aggiunto all’offerta residenziale e semiresidenziale dell’Asp Chiabà” – sottolinea la presidente della casa di riposo, Gianna De Toni – ricordando che potranno essere molti i vantaggi che ne deriveranno agli utenti ricoverati (152 ospiti ndr), prevalentemente non autosufficienti (139 ndr), molti dei quali affetti da patologie di demenza senile. Questo significherà una riduzione degli accertamenti medici degli utenti in strutture sanitarie esterne all’Asp e quindi minori tempi di attesa, nessun disagio per il trasporto in altre strutture, nessun costo a carico delle famiglie dei nostri ospiti. Ma soprattutto l’eliminazione di ogni forma di disagio, da quella fisica a quella psicologica, che un utente prova ogni qualvolta viene inviato in una struttura sanitaria esterna». I quattro primari daranno un qualificato supporto ai medici di medicina generale che operano all’interno della casa di riposo. L’Asp da diversi anni ha in corso le convenzioni con le università e gli istituti della scuole medie superiori per le attività di tirocinio formativo degli allievi che riguardano, rispettivamente, i corsi di laurea in fisioterapia, in scienze dell’educazione, il master in coordinamento di figure sanitarie e le attività di alternanza scuola-lavoro previste dalla Legge 107 (Buona Scuola) per gli indirizzi scienze umane, socio-sanitari e commerciali, tutti seguiti da un tutor aziendale di volta in volta individuato dall’amministrazione. L’Asp gestisce anche due centri diurni. Uno specializzato che accoglie 20 persone che soffrono di Alzheimer e di altre forme di demenza senile, dotato di un’area della struttura appositamente dedicata; l’altro che accoglie 15 persone non autosufficienti, con appositi spazi all’interno del centro residenziale. 

Aggiornata il 16 novembre 2016