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Grande debutto, domani sera (venerdi’ 3 dicembre) a zoppola, dello spettacolo “l’albero” della compagnia teatrale “il gatto sapiente”, formata interamente da attori disabili e operatori della provincia di Pordenone

1 dicembre 2004

Sarà messo in scena domani, venerdì 3 dicembre, nell’auditorium comunale di Zoppola, l’atteso spettacolo “L’albero”, liberamente tratto dall’omonimo racconto di Shel Silverstein, allestito dalla compagnia teatrale “Il gatto sapiente”, formata da una ventina di attori colpiti da diverse tipologie e gradi di disabilità (sia di tipo fisico che mentale) – di età compresa tra i 18 e i 50 anni – provenienti dai centri diurni di Sacile, Azzano Decimo, Maniago, Ramuscello e Pordenone, gestiti dall’Ass 6.

Il percorso teatrale seguito da questa compagnia del tutto speciale vuole mettere in evidenza, ancora una volta, i sentimenti e le emozioni che gli attori vivono quotidianamente: la gioia di un’ amicizia appena nata, la fine di un amore, l’impegno nel lavoro, il rapporto con il mondo che li circonda. Gioia, dolore, amicizia e delusione vengono raccontati semplicemente, trasmettendo allo spettatore emozioni forti, riconoscendo la validità delle sensazioni al di là della disabilità.

¨ La scelta di un testo così essenziale sebbene ricco di poesia e atmosfere - spiega il regista Roberto Pagura che dirige la compagnia - permette ai ragazzi di non essere vincolati al testo ma di stendere un copione a partire dal vissuto emozionale di ciascuno. E, nello stesso tempo, di coinvolgerli tutti, dando a ognuno l’ opportunità di calcare la scena secondo i propri tempi e il proprio bisogno di esprimersi, in primo luogo con il corpo¨.

Il nuovo spettacolo, come già i precedenti, si fonda su una certezza da tempo consolidata: ogni volta che nuovo pubblico viene attratto da queste originali produzioni, si concretizza la possibilità di aprire un dialogo, di stabilire un legame sottile ma resistente tra persone, un legame che avvicina mondi e culture diverse e che può durare nel tempo.

Il lavoro teatrale nei diversi centri diurni dell’Ass 6 ha avuto inizio nel 1992. Dal 1996 si è costituito il gruppo del “Gatto sapiente” che ha registrato l’arrivo di nuovi attori poco prima dell’inizio delle prove per lo spettacolo. La compagnia ha in repertorio altri due spettacoli: “Fughe incrociate”, tratto da un fatto di cronaca e “Motu iti”, liberamente tratto dall’omonimo testo di Roberto Piumini. Due produzioni che sono state replicate diverse volte nei vari teatri della provincia. Il nome dell’ atipica compagnia pordenonese è stato tratto da un poemetto del celebre poeta russo Puskin: nei suoi versi il gatto ¨ compie un giro completo intorno alla quercia e non ha paura di censura o autocensura perché misura il linguaggio sulla illimitatezza e sulla precisione del cerchio che sta tracciando, raccontando storie nei più disparati linguaggi, anche in quello della follia e dell’ handicap¨.

Gli interpreti dello spettacolo sono Angelo Marchet, Otello Ongaretto, Donato Ros, Luigi Bertolin, Vania D’Agnolo, Stefano Donolo, Roberta Vicentini, Nadia Babuin, Vito Brusadin, Giuliana Springolo, Stefano Papais, Barbara Zaccarin, Romina Semproni, Paola Masut, Elena Carbonera, Eliano Gnan e Elisabetta Santarossa.

 

 

 

 

 

Aggiornata il 16 maggio 2013