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Gli italiani vogliono la sanità pubblica. Il 65,1% soddisfatto del Servizio sanitario nazionale. E l'80% promuove medici e infermieri

www.quotidianosanità.it

23 novembre 2013

23 NOV - Il dato nell’indagine di Ilvo Diamanti per conto di ATBV presentata oggi a Bologna. Insoddisfatto il 34,3% della popolazione. Netto il giudizio tra pubblico e privato: la sanità pubblica è più conveniente e più equa nell’accesso alle cure e per il 55,2% la tutela della salute dovrebbe restare appannaggio esclusivo del pubblico. Ottimo il giudizio su medici e infermieri.

Gli italiani promuovono a pieni voti la sanità pubblica. Il verdetto è schiacciante: il 65,1% della popolazione si dichiara infatti soddisfatta della sanità pubblica e solo il 34,3% ne dà un giudizio negativo. Lo rileva l’indagine effettuata da Demo di Ilvo Diamanti su incarico di ATBV. Un'associazione professionale a cui aderiscono medici specialisti di malattie cardiovascolari e che è stata presentata oggi a Bologna e che Quotidiano Sanità ha trasmesso stamattina in diretta streaming..

Questo giudizio si spiega per diversi fattori. La sanità pubblica ha costi più contenuti del privato (54% a fronte di un 17,3% che considerano più conveniente il privato), c’è maggiore garanzia di accesso per tutti (53%, contro l’11,6%) e il servizio è più completo 34,2% contro il 27,6%).

Tant’è che alla domanda sul se ed eventualmente sul come sanità pubblica dovrebbero lavorare insieme (competizione o integrazione), il 55,2% degli italiani è netto: la sanità deve restare un affare del pubblico perché è un bene di tutti. Anche se il 15,2% ritiene che un po’ di competizione possa far bene ad entrambi e un altro 24,2% ritiene invece che la via sia quella dell’integrazione complementare tra i due settori.

Ma dal sondaggio esce anche promossa la classe medica e infermieristica: con percentuali superiori attorno all’80% gli italiani promuovono i medici (80,7% quelli di famiglia e 78,3% gli ospedalieri pubblici e 77,7% gli specialisti privati), mentre gli infermieri godono della fiducia del 77,5% della popolazione. Leggermente più bassa ma sempre sopra il 50% la fiducia nella guardia medica che è vista con favore dal 55,3% degli italiani.

Il sondaggio ha anche chiesto agli italiani quali malattie temono di più. E’ il tumore il più temuto (54,3%), seguito con un netto distacco dalla malattie neurologiche e psichiatriche (19,5%) e poi ictus (11,6%) e infarto (6,4%).

Vedi tabelle.

Aggiornata il 25 novembre 2013