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CAL approva provvedimenti in materia di UTI e Ambiti sociosanitari e ambiente

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25 gennaio 2017

Udine, 25 gennaio - Il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), presieduto oggi dal sindaco di Porcia Giuseppe Gaiarin, rappresentante per l'Unione Territoriale Intercomunale (UTI) del Noncello, ha approvato all'unanimità il Regolamento per la concessione di derivazione d'acqua e la definizione dei criteri per la predisposizione dei Piani comunali e aziendali di risanamento acustico.

"Si tratta di due provvedimenti entrambi molto attesi - ha commentato l'assessore regionale all'Ambiente del Friuli Venezia Giulia Sara Vito - e che hanno previsto un serrato confronto preparatorio per affrontare con serenità temi ambientali importanti. Da una parte, con il Regolamento completiamo quanto richiesto dalla legge 11/2015 in materia di Difesa del suolo e utilizzazione delle acque; dall'altra, con il secondo provvedimento diamo attesa risposta a quelle Amministrazioni comunali che avevano già predisposto Piani di classificazione e avevano necessità di avere indicazioni dalla Regione in caso in cui si fossero evidenziate criticità. Ora - spiega Vito - in questi casi Comuni, o anche aziende, potranno procedere con la redazione di Piani di risanamento".

L'assessore si è inoltre impegnata ad aprire una linea di finanziamento già nel prossimo assestamento per venire incontro alle richieste degli Enti locali.

Approvato all'unanimità anche il Regolamento per la tenuta dell'Elenco regionale dei revisori dei conti degli Enti locali, illustrato dall'assessore regionale alle Autonomie locali Paolo Panontin, che ha spiegato come la norma di attuazione della legge di Riforma della Finanza locale sia stata costruita con un percorso condiviso con i quattro Ordini professionali e ANCREL FVG (Associazione Nazionale Certificatori e Revisori Enti Locali), previo accordo con il Ministero dell'Interno e il Consiglio nazionale dottori commercialisti ed esperti contabili.

"Il Regolamento consente di andare a regime con il sistema del tutto originale che la nostra Regione ha previsto per contemperare l'esigenza manifestata a livello nazionale di garantire una terzietà nella scelta tramite il sorteggio e quella di mantenere in capo alla politica la possibilità di un minimo margine di scelta, grazie a una rosa di candidati tra i quali l'Ente locale potrà scegliere: la sintesi che abbiamo trovato mette tutti d'accordo", ha spiegato Panontin.

Durante la seduta odierna, l'assessore ha comunicato anche al Consiglio il cronoprogramma e le tappe del percorso di accompagnamento per il passaggio della funzione socio-assistenziale all'interno delle UTI. Il percorso prevede la costituzione di una cabina di regia tra direzioni centrali della Regione e strutture tecniche che stanno accompagnando la Riforma; cinque incontri tra direzione Salute e responsabili degli Ambiti; 18 percorsi nelle singole UTI preceduti da altri incontri tra cabina di regia, direttori e segretari delle UTI e responsabili degli Ambiti; una serie di percorsi formativi specialistici. La prima fase del cronoprogramma è in corso e l'intero percorso preparatorio dovrebbe chiudersi a settembre 2017.

Rinviata per un approfondimento in Commissione, invece, l'espressione dell'intesa sulla nuova disciplina per le Concessioni demaniali delle aree marittime, ovvero le nuove disposizioni che regoleranno il Demanio idrico di proprietà regionale e quello statale gestito dalla stessa Regione, illustrate dall'assessore al Patrimonio Francesco Peroni.

Il Consiglio delle Autonomie ha poi provveduto a designare un componente della delegazione trattante, come previsto dalla legge sul Comparto unico (Giuseppe Manto); un componente della Commissione regionale per le Politiche socio-abitative (Ivan Buzzi, sindaco di Pontebba) e, infine, un nuovo rappresentante nella Commissione ATER di Gorizia (Antonio De Lieto).

ARC/EP

Aggiornata il 26 gennaio 2017