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Assessore Telesca, promozione della salute a 360 gradi

Agenzia Regione Cronache

25 gennaio 2014

DAL 2014 CRESCONO LE RISORSE PER LE ATTIVITÀ DI PREVENZIONE
Trieste, 24 gen - Sensibile incremento delle risorse a disposizione (da 65 a 100 milioni di euro, pari al 5% della spesa sanitaria complessiva, rispetto al precedente 3%); maggiore approccio "di sistema", in un'ottica di alleanza e di integrazione operativa tra tutti i portatori di interesse; e, soprattutto, coinvolgimento diretto e attivo dei cittadini, aiutandoli ad essere sempre più consapevoli e dunque convintamente responsabili nella gestione della propria salute.
In tema di prevenzione e promozione della salute, nel 2014 si registra una forte accelerazione, che, come spiega l'assessore Maria Sandra Telesca, "si concretizza in obiettivi misurabili, raggiungibili attraverso iniziative precise, supportate dall'impiego di risorse adeguate e sempre basate su chiare evidenze scientifiche, in grado di produrre un effettivo impatto sulla salute e sul ben-essere, individuale e collettivo".
Iniziative che la Regione mette in campo sia attraverso più direzioni centrali, le aziende sanitarie e i professionisti della salute, che accentuando la collaborazione - che già significativi risultati ha dato in passato - con gli enti locali, Federsanità Anci, l'Arpa, le farmacie, le principali associazioni del volontariato, il mondo della scuola.
Non solo. Ai 100 milioni messi a disposizione dalla Regione, suddivisi per Area vasta, si aggiungeranno anche fondi statali, che andranno a finanziare progetti di particolare rilevanza scientifica e di valenza nazionale. Uno tra tutti uno studio sull'ipoacusia neonatale. Parallelamente si attendono anche, come già in passato, finanziamenti europei per progetti transfrontalieri.

Tutte le diverse azioni messe in campo nel 2014 tengono naturalmente conto dei principali problemi di salute che, in un contesto di progressivo invecchiamento della popolazione del Friuli Venezia Giulia, rappresentano le principali cause di morte: malattie cardiovascolari, tumori e, più in generale, le tante patologie legate a fattori di rischio modificabili attraverso stili di vita sani, ma anche gli incidenti stradali, gli infortuni domestici e quelli sul lavoro.
Alcuni dati. In Friuli Venezia Giulia una persona su tre fuma, ma nella fascia d'età 18-24 anni i fumatori sono il 41%. I consumi di alcol sono superiori a quelli medi delle altre regioni (con un 27 % di consumo a rischio). A ciò si aggiungono sedentarietà, eccesso di peso, scarso consumo di frutta e verdura.
Ne deriva per tutto il 2014 un lungo elenco di azioni programmate, a 360 gradi, in una logica di "salute in tutte le politiche". Quasi 5 milioni di euro, cifra in crescita rispetto al passato, saranno assorbiti dagli 'screening' oncologici. Effettuati in collaborazione con la Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori, permettono di individuare per tempo le più diffuse forme tumorali riducendo la complessità delle cure e l'invasività degli interventi, diminuendo la spesa sanitaria ma soprattutto salvando vite. Per questa ragione ci cercherà di incrementare i livelli di adesione di donne e uomini, ancora troppo bassi specie per la prevenzione del tumore del colon-retto.
E se i tumori, come le patologie cardiovascolari (infarti, ictus) sono strettamente legati alle cattive abitudini, ecco che saranno rinforzate le campagne antifumo, per un'alimentazione corretta (anche con la valorizzazione delle produzioni locali), per praticare una appropriata attività fisica, per combattere le dipendenze (alcol, droga ma anche gioco d'azzardo). Così come si interverrà sui determinanti ambientali, anche attraverso la fondamentale attività condotta dall'Arpa di analisi della qualità dell'aria, delle acque, potabili e di balneazione, degli alimenti.
Crescerà, in sinergia con l'Inail, la vigilanza sugli incidenti sul lavoro e sulle malattie professionali, e in tema di incidenti domestici (coinvolti soprattutto anziani e bambini) proprio in questi giorni verranno distribuiti nuovi opuscoli informativi per accrescere la conoscenza sui principali fattori di rischio e sulle misure preventive.
Nell'anno in corso verranno ripetute altre iniziative, quali d'estate la campagna di prevenzione delle patologie legate alle ondate di calore e, in autunno, la vaccinazione antiinfluenzale, del tutto gratuita per gli over 65 anni e per le categorie a rischio. Altre azioni, infine, riguarderanno la prevenzione dell'infertilità femminile, con progetti a favore delle donne affette da endometriosi, e gli screening neonatali sulle principali malattie genetiche. ARC/PPD

Aggiornata il 27 gennaio 2014