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Salute: modello infermieristico Fvg replicato da altre Regioni

www.regione.fvg.it

13 febbraio 2018

Trieste, 9 febbraio - L'evoluzione della professione infermieristica, in termini di competenze e responsabilità, avviata in Friuli Venezia Giulia attraverso la riforma sanitaria rappresenta un salto culturale che è diventato un modello da replicare per altre Regioni, come il Veneto e la Lombardia.

Questo uno dei concetti emersi nel corso del convegno che si è tenuto oggi a Trieste, organizzato dal Collegio infermieri professionali assistenti sanitari vigilatrici d'infanzia (Ipasvi) e intitolato "Sviluppo, innovazione e opportunità contrattuali della professione infermieristica", al quale hanno partecipato anche la presidente della Regione, l'assessore regionale alla Salute, il presidente del Collegio Ipasvi di Trieste, Flavio Paoletti, e i direttori generali dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste e dell'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Burlo Garofolo, Adriano Marcolongo e Gianluigi Scannapieco.

In particolare l'accento è stato posto sul cambiamento messo in atto in Friuli Venezia Giulia che, come è stato sottolineato, ha esaltato la figura dell'infermiere, aprendo la professione ad un allargamento di funzioni che comprendono anche l'area amministrativa, nonché quella gestionale e dirigenziale.

Sul fronte del rinnovo dei contratti collettivi nazionali del settore, la Regione ha confermato di aver allocato le risorse necessarie per gli adeguamenti salariali in attesa dello sblocco, previsto per i prossimi giorni, da parte del Governo.

Per quel che riguarda il capitolo relativo alla stabilizzazione dei precari e dei contratti flessibili nel comparto della sanità regionale, è stata annunciata per la prossima settimana la firma con le organizzazioni sindacali al fine di procedere con le assunzioni a tempo indeterminato.

Di pari passo prosegue la selezione concorsuale in atto che prevede l'ammissione alle prove finali di mille candidati. In questo ambito, grazie alla professionalità acquisita dall'Ente per la gestione accentrata dei servizi condivisi (Egas), è in programma una cadenza annuale dei concorsi al fine di favorire l'inserimento di personale di qualità.

Infine, Paoletti ha ricordato lo storico passaggio in essere dai Collegi agli Ordini professionali: più precisamente, dall'Ipasvi alla Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi). Questa trasformazione, come è stato rimarcato, comporterà, tra le altre cose, un maggiore controllo sui comportamenti deontologici e professionali, oltre ad un accreditamento formativo periodico anche in termini di competenze. ARC/GGfc

Aggiornata il 13 febbraio 2018